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Attualità

4 giornate per la “Blue Energy”, il primo BLUEDEAL Transferring Lab

Dal 12 al 15 Aprile si è svolto il primo dei 3 BLUEDEAL Transferring Labs.

Focalizzato sull’isola di Creta, il Workshop ha analizzato concretamente le possibilità di penetrazione delle Energie Rinnovabili Marine in questa regione, nel contesto della pianificazione dello Spazio Marittimo, senza tralasciare gli aspetti legati all’ impatto ambientale,  alla accettazione sociale, e agli investimenti finanziari.

Giornata Mondiale della Terra - Tecnologie per l'Adattamento ai Cambiamenti Climatici e per la Prevenzione dei Rischi Naturali

In preparazione al Technology Expo che si terrà a Firenze a Ottobre, nell'ambito della Giornata Mondiale della Terra, si terrà un incontro su Tecnologie per l'Adattamento ai Cambiamenti Climatici e per la Prevenzione dei Rischi Naturali.

Gianmaria Sannino è stato nominato responsabile del gruppo di lavoro per l’implementazione del Piano Strategico delle Tecnologie (SET Plan) per l’energia dal mare della Commissione europea

Gianmaria Sannino, responsabile del Laboratorio Modellistica Climatica e Impatti di ENEA è stato nominato responsabile del SET Plan Implementation Working Groups (IWG) sull' Energia dal Mare. SET-Plan è lo European Strategic Energy Technology Plan della Commissione Europea.

Ecco la notizia della nomina sul sito della Commissione Europea

campagna Visibility Italia, per la tutela della visibilità dei paesaggi

Ha preso ufficialmente avvio la campagna di misura dell’inquinamento atmosferico e della visibilità dei paesaggi nei parchi naturali, prevista nell’ambito dell’accordo tra ENEA e il Comando Tutela Biodiversità e Parchi (CUFA) e volta ad applicare per la prima volta in Italia la procedura prevista dal protocollo IMPROVE già applicato nei parchi statunitensi.

La qualità dell'aria in Europa - rapporto 2020 dell'Agenzia Europea per l'Ambiente

L'Agenzia Europea dell'Ambiente ha pubblicato il Rapporto 2020 sulla qualità dell'aria in Europa.

Secondo la valutazione dell’AEA, in Italia nel 2018 l’esposizione al particolato fine (PM2.5) ha causato circa  52.300 decessi prematuri, mentre 10.400 e 3.000 sono stati attribuiti al biossido di azoto e all’ozono troposferico (O3) rispettivamente (i tre dati costituiscono stime distinte e non vanno sommati per evitare un doppio conteggio).