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Workshop conclusivo del progetto Veg Gap

Martedì 7 dicembre 2021, all’interno della biblioteca Salaborsa, si è svolto il workshop conclusivo del progetto Veg Gap per la città di Bologna. Il workshop, intitolato "Strumenti, approcci e metodi per conoscere gli effetti della vegetazione su clima e qualità dell’aria a Bologna" ha coinvolto tecnici e decisori con lo scopo di fornire nuovi strumenti e informazioni a supporto della progettazione dei piani urbani per la qualità dell'aria.

Logo del progetto Veggap

Martedì 7 dicembre 2021, all’interno della biblioteca Salaborsa, si è svolto il workshop conclusivo del progetto Veg Gap per la città di Bologna. Il workshop, intitolato "Strumenti, approcci e metodi per conoscere gli effetti della vegetazione su clima e qualità dell’aria a Bologna" ha coinvolto tecnici e decisori con lo scopo di fornire nuovi strumenti e informazioni a supporto della progettazione dei piani urbani per la qualità dell'aria.

Durante il workshop i partner del progetto hanno mostrato gli strumenti sviluppati e i risultati ottenuti nella comprensione degli effetti della vegetazione sul clima e sulla qualità dell'aria nella città pilota di Bologna.

“Dobbiamo essere pronti a ridurre l'inquinamento in tutti i modi possibili” ha sottolineato la dott.ssa Mihaela Mircea, coordinatrice del progetto. Il progetto Veg Gap mira a contribuire con nuove informazioni a misure politiche al fine di ridurre i valori degli inquinanti atmosferici, primi fra tutti particolato atmosferico (PM10), ozono (O3) e biossido di azoto (NO2), fissati dalla direttiva europea 50/2008 per la qualità dell'aria, e di contribuire a contenere l'aumento locale della temperatura che è previsto di 2 gradi entro il 2050.

Gli strumenti e i risultati del progetto danno la possibilità di confrontarel'effetto della vegetazione con altre misure incluse nei piani per la qualità dell'aria e il clima, come la riduzione delle emissioni in diversi settori produttivi. Dal momento che lo studio prende in considerazione i livelli di inquinamento nelle diverse parti della città, tali strumenti possono rivelare non solo gli impatti di una vegetazione futura per la qualità dell'aria e per il clima ma anche valutare altri servizi ecosistemici della vegetazione.

Hanno partecipato rappresentanti degli enti locali (Comuni, Unioni di Comuni, Regione), delle organizzazioni scientifiche (CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche, ente pubblico italiano dedicato alla ricerca scientifica; Fondazione Villa Ghigi, Fondazione di Bologna dedicata all'educazione ambientale) e di diversi dipartimenti scientifici dell'Università di Bologna, tutti coinvolti e interessati al rapporto tra vegetazione urbana, clima e qualità dell'aria urbana da diversi punti di vista.

Sono intervenuti Marino Cavallo, per la Città metropolitana di Bologna, e i relatori: Giuseppe Cremona (ENEA); Sandro Finardi (ARIANET); Mihaela Mircea e Massimo D'Isidoro (ENEA); Simone Mantovani e Stefania Pasetti (MEEO); Silvano Fares (CREA) ed Ettore Petralia (ENEA).

E’ possibile vedere l’intervista a Marino Cavallo e Mihaela Mircea nel servizio del telegiornale Bolognaindiretta del 7 dicembre (min. 22-23). Un articolo sull’argomento è stato pubblicato nel numero 41 della rivista Innovazione PA consultabile online e infine una pagina sul sito della città metropolitana di Bologna è stata dedicata al workshop.

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